Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
buglie di caffé, di tutte le discussioni non pacifiche coi giandarmi, di tutti i parapiglia possibili ed immaginabili; nemico di tutti quelli che lo
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dell'Italia la meno conosciuta; di quell'Italia di dove vengono i villani coi calzari di capretto, i mantelli corti, ed i cappelli a pan di zucchero che
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il libro da scrivere ci sarebbe, e coi fiocchi! Ecco il titolo: Trattato sulla malattia della logica ad uso degli uomini di Stato, delle sétte, de
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del resto bonissimi ragazzi, coi quali ce la passammo d'ottimo accordo in quella mezza giornata. Suonato mezzogiorno, il Fumasoni ci condusse sotto
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alla famiglia Tozzi. Ogni sera, dopo l'avemmaria, partivamo tutti noi uomini di casa, già s'intende coi nostri schioppi a armacollo, e s'andava col